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WORLD CLASSIC 2015 – ItalianClassicXV
 

World ClassicWORLD CLASSIC 2015

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world_classic_2015_logoIl bilancio di questa quinta partecipazione consecutiva dell’Italian Classic al mondiale di Bermuda non si può annoverare tra i migliori, in quanto a risultati, anche se la prestazione contro la Nuova Zelanda è stata probabilmente la migliore mai offerta fino ad oggi dai Classic Italiani, in una competizione dove il livello è sempre più alto. La sconfitta in semifinale per il Plate con gli Stati Uniti d’America, per quanto dura, non ha scalfito l’immagine positiva della rappresentativa italiana che ha ricevuto comunque elogi da parte della comunità, dell’organizzazione e delle altre squadre presenti al torneo. In proposito è quasi certa la riconferma della rappresentativa azzurra anche per l’edizione 2016. Torneo a parte, la settimana è trascorsa all’insegna della solidarietà e della legacy con le realtà ovali dell’isola, raccogliendo fondi di beneficienza a favore dell’Aisac (Associazione per l’informazione e lo studio dell’Acondroplasia) e allenando i bambini della scuola di Warwick. Marcello Cuttitta, presidente di IDP  Italian Classic ha voluto esprimere pubblicamente un caloroso grazie agli amici della comunità italiana di Bermuda, che come sempre si sono dimostrati maestri nell’accogliere generosamente e far sentire a casa lo staff e i giocatori della squadra nei momenti di legacy e svago vissuti durante una settimana intensa.

La vittoria dei British Lions e la commozione della Francia

Si è conclusa con una grande festa allo stadio di Hamilton l’avventura dell’Idp Italian Classic al Bermuda World Classic. Tra scambi di maglie e foto ricordo con alcuni grandi del rugby mondiale presenti alla rassegna in qualità di manager – tra gli altri Jpr Williams, Danie Gerber, Andy Haden, Alan Martin -l’edizione 2015 ha visto trionfare i British Lions che nella finale per la Coppa hanno sconfitto nettamente, 22-5, i Classic All Blacks.​ Prima del match conclusivo si è disputata la finale per il Plate che quest’anno ha rappresentato un momento significativo e toccante per tutti i giocatori ed il pubblico presenti. In campo infatti la Francia è scesa con il lutto al braccio per le vittime degli attentati terroristici di Parigi. Prima del fischio d’inizio, oltre al minuto di silenzio, Les Blues si sono stretti in cerchio intonando a cappella la Marsigliese, raccogliendo gli applausi e l’incitamento di tutti gli spettatori. I galletti hanno si sono aggiudicati il Plate battendo 17-5 gli Usa.

Italian Classic sconfitti dagli Stati Uniti

Finisce con una sconfitta il World Rugby Classic 2015 dell’Italia. Nella semifinale Plate contro i Classic Eagles, gli statunitensi si sono imposti con il punteggio di 46-19. La squadra di coach Cuttitta ha pagato l’enorme sforzo fisico prodotto nella sfida contro i Classic All Blacks. Gli States sono partiti più convinti e hanno da subito alzato la voce nel breakdown, guadagnando possesso e attaccando con decisione.

La formazione per la semifinale contro gli Stati Uniti 

Coach Marcello Cuttitta ha scelto la formazione che scenderà in campo quest’oggi giovedì 12 novembre quando in Italia sarà mezzanotte e mezza contro gli Stati Uniti, nel match valido per la semifinale del Plate.Un solo cambio rispetto al XV che ha ben figurato contro i Classic All Blacks, con Podestà parte numero otto dal primo minuto.Italian Classic:

1 Menapace, 2 Varroto, 3 Otano, 4 Vaggi, 5 Filippini, 6 Ercolino, 7 Bergamin, 8 Podesta, 9 Picone, 10 Pez, 11 Pedrazzi, 12 Faggiotto, 13 Martin (cap), 14 Baroni, 15 De Angelis.

A disposizione: 16 Birtig, 17 Parisse, 18 Cassina, 19 Ogert, 20 Pardies, 21 Stanojevic, 22 Carlesi, 23 Ceppolino, 24 Biagiotti​

Cronaca e dichiarazioni post Classic All Blacks 

Un primo tempo in trincea, una ripresa da protagonisti. Poi la beffa finale e l’uscita tra gli applausi del pubblico e degli avversari. Se qualcuno avesse scritto un copione del genere prima del fischio d’inizio di IDP Italian Classic XV – All Blacks Classic si sarebbe probabilmente sentito dare del visionario. Contro i campioni in carica del Bermuda World Class Rugby, l’esito del match sembrava già segnato per la squadra italiana.Invece, minuto dopo minuto, il pubblico di Hamilton ha scoperto che l’Italian Classic XV aveva poco da invidiare ai ben più famosi e quotati avversari neozelandesi.Dopo aver assistito in campo all’esecuzione della haka “Ka Mate”, un sogno per ogni rugbista, gli italiani sono partiti all’attacco, con belle folate offensive orchestrate da Ramiro Pez e Luca Martin. I neozelandesi sono riusciti a contenere queste prime iniziative azzurre, quindi hanno preso il possesso territoriale sfruttando il vento a favore ed insediandosi stabilmente in attacco. Nonostante la supremazia territoriale però gli All Blacks non sono mai riusciti a sfondare il muro eretto dall’Italian Classic, che ha inchiodato il risultato sullo 0-0 grazie ad una prestazione maiuscola in difesa pur giocando in 14 gli ultimi dieci minuti del primo tempo, per un giallo a Biagiotti.Rientrati in campo convinti delle proprie possibilità, Martin e compagni hanno iniziato a dominare in lungo e in largo, riuscendo a passare in vantaggio con un drop di Pez al 5′ minuto della ripresa. Sfruttando il vento favorevole l’Italian Classic ha costruito almeno tre occasioni da meta, dovendo però accontentarsi di piazzare un calcio di punizione sotto i pali, trovandosi così sul 6-0 a 15 minuti dal termine. A questo punto però, complici alcuni errori in attacco e alcune scelte tattiche poco redditizie, si sono ritrovati nuovamente in difesa, sotto la pressione dei neozelandesi che hanno puntato tutto sul pick&go per sfruttare la potenza dei loro avanti. Dopo cinque minuti di autentica battaglia sulla linea di meta azzurra, favoriti anche da un in-avanti non ravvisato dall’arbitro, gli All Black Classic sono riusciti a segnare in con il tallonatore Rutledge e a passare in vantaggio 6-7 con la trasformazione di Charles Hore, ex Viadana. Sempre sfruttando una disattenzione degli italiani, i neozelandesi si sono riportati in attacco avanzando a suon di carrettini e pick&go, rinunciando del tutto ad aprire il pallone mentre il pubblico incitava l’Italia. A cinque minuti dal termine i campioni in maglia nera hanno trovato la seconda meta, sempre di sfondamento ma probabilmente irregolare perché il marcatore era stato spinto in bandierina dal placcaggio in extremis di Pardies. Per l’arbitro però tutto regolare. Sbagliando la trasformazione i neozelandesi si sono portati sul 12-6, lasciando così all’Italia un ultima possibilità per cogliere allo scadere la meta del sorpasso. La furia italiana però non è riuscita a trovare l’iniziativa vincente, nonostante proprio all’ultima azione una fuga di Pedrazzi avesse fatto sperare in una clamorosa vittoria in rimonta. Al fischio finale l’Italian Classic XV si è dovuto accontentare dell’ovazione del pubblico e della stima degli avversari, che mai avrebbero pensato di trovarsi di fronte un avversario così tosto e competitivo. Lo stesso manager neozelandese, l’ex All Black Andy Haden, ha riconosciuto i meriti degli azzurri sostenendo che sarebbe stata più giusta una vittoria italiana.”Sentire il pubblico di Bermuda gridare “Italia, Italia” mentre eravamo in vantaggio 6-0 sugli All Blacks Classic è stata un’emozione che difficilmente potremo dimenticare e che mi ha reso orgoglioso di allenare questo gruppo”, ha dichiarato a fine gara Marcello Cuttitta, presidente e coach di IDP Italian Classic Rugby. “Peccato davvero per la sconfitta, visto l’andamento del match, ma probabilmente avrei messo la firma per un risultato del genere prima dell’inizio della gara. Ce la siamo giocata alla pari e dobbiamo essere contenti di questo, farne tesoro e punto di partenza per nuovi traguardi prestigiosi”. “Purtroppo sono stati fatali alcuni errori di gestualità nel nostro momento migliore e anche l’eccessiva voglia di giocare quando avremmo potuto invece calciare di più sfruttando il vento a favore per tenere distanti i nostri avversari, che avevano il loro punto forte nella potenza dei loro avanti. In ogni caso faccio un applauso a tutti i giocatori scesi in campo che hanno dimostrato di potersela giocare anche con i campioni in carica del World Classic. Ora ci aspettano gli Usa, squadra molto fisica che per un tempo ha giocato alla pari con il Sud Africa. Vogliamo batterli per riscattarci ed andare a giocare la finale del Plate”

Italian Classic sconfitti 12-6 dai Classic All Blacks 

Nella prima partita degli Azzurri al Mondiale Classic 2015, la squadra di coach Cuttitta esce sconfitta per 12-6 nel match contro i Classic All Blacks campioni in carica. Martin e compagni sono stati in vantaggio per oltre 45 minuti, poi una meta dei tutti neri in pick and go ha cambiato gli equilibri in campo. Per gli Italian Classic una prestazione davvero all’altezza e di carattere, e che fa ben sperare in vista del proseguo del torneo.

1 Menapace, 2 Varroto, 3 Otano, 4 Vaggi, 5 Filippini, 6 Ercolino, 7 Bergamin, 8 M. Parisse, 9 Picone, 10 Pez, 11 Pedrazzi, 12 Faggiotto, 13 Martin (cap), 14 Baroni, 15 De Angelis. In panchina: 16 Birtig, 17 Podestà, 18 Cassina, 19 Ogert, 20 Pardies, 21 Stanojevic, 22 Carlesi, 23 Ceppolino, 24 Biagiotti.​

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La formazione per l’esordio contro i Classic All Blacks

Per l’esordio nel World Rugby Classic 2015 contro gli All Blacks campioni in carica, l’IDP Italian Classic scenderà in campo alle 20.30 ora locale (1.30 di martedì in Italia) ad Hamilton, capitale di Bermuda, con la seguente formazione:

1 Menapace, 2 Varroto, 3 Otano, 4 Vaggi, 5 Filippini, 6 Ercolino, 7 Bergamin, 8 M. Parisse, 9 Picone, 10 Pez, 11 Pedrazzi, 12 Faggiotto, 13 Martin (cap), 14 Baroni, 15 De Angelis. In panchina: 16 Birtig, 17 Podestà, 18 Cassina, 19 Ogert, 20 Pardies, 21 Stanojevic, 22 Carlesi, 23 Ceppolino, 24 Biagiotti.Indisponibile: Saviozzi. Staff tecnico: Cuttitta, Balasso, Marinaro.

Marcello Cuttitta, presidente di IDP Italian Classic, ha chiesto alla squadra uno sforzo eccezionale per la durissima prova d’esordio contro i neozelandesi.  “Vogliamo scendere in campo per giocarci al meglio le nostre possibilità e sfruttare ogni occasione possibile a nostro vantaggio. Sappiamo che i Classic All Blacks sono la squadra favorita anche per questa edizione e che per noi sarà difficilissimo tenere testa ai campioni in carica. Ci aspetta il più duro degli esordi, che metterà alla prova tutta la nostra qualità di rugbisti. Nonostante ciò, siamo determinati ad onorare la maglia azzurra, sia per dare lustro al rugby italiano sia per rendere orgogliosa di noi la piccola-grande comunità italiana di Bermuda, che come sempre ci sta accogliendo con amicizia, generosità e passione”.

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